“Credo che il tempo massimo di attesa possa essere subito dopo Pasqua. Poi le società hanno il diritto di sapere, e noi, assieme alla LND, Figc e Coni, abbiamo il dovere di dare delle risposte. Se da una parte tutti vorrebbero ricominciare, anche perché questo significherebbe la fine di questo drammatico momento, dall’altra la razionalità ci impone di pensare alla possibilità della sospensione definitiva. Su questo ci si dovrà confrontare per prendere la decisione giusta”. Queste sono le parole del presidente Comitato Regionale Veneto Giuseppe Ruzza rilasciate dopo la conferenza stampa di ieri sera del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il quale ha detto che dobbiamo stare a casa fino a dopo le feste di Pasqua. Anche le società del Veneto vogliono conoscere che cosa si farà dei campionati dilettantistici della nostra regione. “Sento varie ipotesi su come far finire i campionati, ma vi assicuro che noi della Figc Veneto non abbiamo ancora formulato nessuna decisione. Come ribadisco, ci relazioneremo con le società iscritte ai nostri campionati per avere un libero confronto. Il Coronavirus ci ha colpiti duramente e ci ha lasciati tutti spiazzati. E’ stato giusto sospendere i campionati perchè la salute viene prima di tutto e di tutti”.
Ma si riprenderà o no? “Innanzitutto ricordo che non siamo professionisti ma dilettanti. Non è possibile fare un tour de force per giocare mercoledì e domenica per un paio di mesi. Ci sono ragazzi che lavorano e che non sono disponibili nei mesi estivi a giocare a calcio, pensiamo ad esempio a quelli che fanno la stagione turistica. Sento anche le giuste preoccupazioni delle società sportive per l’anno prossimo. Stiamo lavorando anche dal punto di vista economico a favore delle società per la prossima stagione. Solo tutti uniti e sentendo i pareri delle varie forze in campo, formuleremo la nostra decisione in merito ai campionati che quest’ anno sono stati sospesi. Prima usciamo dal Covid-19 e meglio sarà per tutti!”
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it