E’ molto preoccupato per l’attività lavorativa e per il proseguo del calcio, mister Michael De Santis, arrivato a campionato in corso nel Raldon della presidentessa Francesco Sacco e del direttore generale Daniele Lorenzetti. Il CoronaVirus è arrivato a gamba tesa, nella vita di tutti noi, a velocità supersonica. Un pandemia a cui tutti dobbiamo far fronte con tanta grinta e stando ben attenti ai comportamenti di noi stessi nel rispetto degli altri. A metà del girone di ritorno del girone D di Seconda categoria, i neroverdi del Raldon credono ancora nella salvezza e al momento dello stop stavano rispondendo alla grande, come conferma il mister neroverde: “Io sono arrivato all’undicesima giornata, sostituendo mister Gianni Rossi, e ho trovato una squadra ultima in classifica con 5 punti che doveva ritrovare la forza di credere in se stessa. Ho lavorato sulla loro testa, responsabilizzando ognuno di loro e riordinando il gioco cercando di dare maggiore agilità. Stavamo pian piano risalendo, ma il CoronaVirus, ahimè, si è fatto sentire pesantemente fermando ogni attività sportiva”.
E’ speranzoso di poter riprendere mister De Santis (il quale ricopre anche la carica di presidente dell’AIAC sezione di Verona) ma sa bene che bisognerà avere ancora molta pazienza: “Io credo che anche ad Aprile il calcio starà fermo. C’è da preservare la salute, prima di tutto, ma forse a Maggio e anche a Giugno, visto l’annullamento degli Europei, si potrebbe giocare. Ma aspettiamo le decisioni della Figc del Veneto. Io sono qui alla finestra, come tutti, in attesa delle nuove disposizioni ma so che sarà durissima”. Dopo 22 gare giocate, il Raldon si trova al penultimo posto in classifica con 13 punti. Fanalino di coda è il Sustinenza con 9 punti. “Abbiamo pagato tanti errori di gioventù, definiamoli così – aggiunge il mister ex Rosegaferro -. Giochiamo un bel calcio da vedere ma non facciamo punti perchè non siamo cinici in attacco. Ora però sono preoccupato per il tono muscolare dei miei giocatori che sono fermi da tempo. Ma capisco che adesso è un altro discorso, visto che prima viene la salute di tutti noi e poi il pallone”.
Poi De Santis si sofferma sul figlio Marco che lo ha seguito in neroverde: “Voglio molto bene alla mia famiglia, quando ho chiesto a Marco di rimettersi le scarpette da calcio, visto che è stato un buon giocatore nei nostri dilettanti, mi ha detto prontamente si. La sera ci mettevamo la tuta e via a correre con i ragazzi al campo. Era bellissimo, e questi momenti mi mancano tanto”. Ricordiamo che l’A.C. Raldon, che gioca le sue gare casalinghe al campo comunale di via San Giovanni Bosco a Raldon, festeggia quest’anno i suoi 45 anni di vita. Sostengono con passione e amore per questi colori, oltre a Daniele Lorenzetti e la moglie Francesca Sacco, il vice presidente Andrea Sandri, la segretaria Alessandra Fedrigo e il direttore sportivo Michele Freddo. Per ora il sogno della salvezza si è cristallizzato, ma i neroverdi aspettano con fiducia la ripresa del campionato.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it