Anche la Polisportiva Borgo Trento, come tutte le Associazioni sportive, ha colto questo momento emergenziale per fare delle riflessioni che, condivise dal Presidente Paolo Padovani e dal Direttore Generale Alberto Tommasoni, sono certamente in controtendenza. “In questo momento – dice il presidente gialloblu -, mentre tanti uomini e donne sono in una vera trincea, il solo pensare al calcio ci sembra sciocco, persino offensivo ed abbiamo le idee molto chiare sul finale di stagione: non si faccia!Si facciano (se ci sarà il tempo, questo nessuno lo sa) giocare i ragazzini qualche torneo conclusivo (ma anche qui abbiamo idea di come cambierà tutto? Chi avrà il coraggio di mettere 20 ragazzini in uno spogliatoio? Con quali precauzioni igienico sanitarie?) mentre i campionati dilettantistici vanno bloccati, punto. Con quale soluzione circa la ripresa dell’anno prossimo? Non lo sappiamo, non ci interessa, è competenza della Federazione, ma il solo sentir parlare in questo periodo di finanziamenti dello Stato alla serie A perché molte società falliranno ci fa venir meno la voglia di far parte di questo mondo. Ci si fermi, si azzeri tutto e dalla serie A sino alla Terza Categoria e poi probabilmente faremo “la conta” (una triste conta) di chi ci sarà e di chi non ci sarà più e vedremo il da farsi, oggi il nostro pensiero va solo ai parenti dei defunti, agli ammalati, ai tanti connazionali che eroicamente si spendono ogni giorno negli Ospedali o per garantire altre funzioni essenziali”.
Paolo Padovani, Presidente della Polisportiva Borgo Trento
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