E’ di questi giorni la proposta apparsa sulla Gazzetta di martedì 17 marzo fatta dal presidente dell’Union Pro 1928 (Eccellenza Veneta) Enrico Lorenzoni di annullare i campionati per il Corona Virus. Intanto continuano le nostre mini inchieste e ringraziamo gli allenatori e presidenti delle squadre dei nostri dilettanti che hanno risposto ai nostri quesiti. Abbiamo chiesto ad allenatori e presidenti, nell’ipotesi in cui non si riuscisse a ripartire con i campionati dall’Eccellenza fino alla Terza categoria, o magari in maniera parziale a fine maggio o giugno, che decisione si aspettano dalla Figc-Lnd?
A) Annullamento della stagione in corso?
B) Promuovere la prima squadra classificata di ogni girone alla categoria superiore e condannare l’ultima squadra alla retrocessione con un certo margine di punti di distacco?
C) Disputare solo i play-off per il salto di categoria e i play-out per la retrocessione sulla base della classifica fin qui maturata dopo 22 gare giocate?
Lucio Alfuso, Presidente del PescantinaSettimo di Promozione: “Mi aspetto il buonsenso, che non si vada a mettere in discussione quello fatto negli ultimi sette mesi di attività sportiva, per poi stare fermi tre. Non c’è assolutamente la certezza che i campionati riprenderanno con gli effetti di questo CoronaVirus che ci colpisce tutti. Penso che l’attività sarà a maggio, i giocatori non si allenano da tempo. Mi aspetto che la prima squadra venga promossa e che l’ultima ahimè retroceda e che eventuali play-off vengano fatti esclusivamente se ci siano posti liberi per eventuali ripescaggi. Ma che vengono fatti ad agosto, non a maggio e giugno quando le temperature per giocare saranno alte e le società non possono permettersi di rinunciare ai giocatori, mi riferisco alle squadre del lago. Non si può pensare che un giocatore che lavora sul lago e quindi è pieno di impegni, la domenica possa venire a giocare e al martedì ad allenarsi e al mercoledì a giocare nel turno infrasettimanale. Non è possibile giocare a giugno con 35 gradi! Qualcuno non dovrebbe decidere sulla scrivania ma mettere la testa da certi uffici”.
Antonio Ferronato, allenatore del Pedemonte di Prima categoria: “Io mi augurerei tanto che a maggio si possa riprendere a giocare. Vorrebbe dire che la pandemia da CoronaVirus è finita. E’ l’augurio che noi cittadini ci facciamo continuamente. Se così non fosse, e i tempi si allungherebbero ulteriormente (visto che hanno spostato l’Europeo al 2021), credo che non sia giusto annullare la stagione attuale. In fin di conti, due terzi del campionato sono già stati giocati. 8 partite mancano alla fine del campionato, sono tante e potrebbero succedere di tutto. Sia per confermare i primi posti in classifica, che per chi deve retrocedere. Ma vista l’eccezionalità del momento, credo che sia giusto, a mio parere, che la Federazione prenda in seria considerazione di promuovere nella categoria superiore la prima squadra classificata e di far retrocedere le ultime tre tenendo presente della classifica attuale prima della sospensione forzata. In caso contrario, ben venga il calendario con turni infrasettimanali al mercoledì sera, ma prima di ripartire che ci diano almeno dieci giorni per allenarci per riprendere almeno la condizione fisica”.
Devis Padovani, allenatore dell’Alba Borgo Roma di Prima categoria: “Non so se si riprenderà, il CoronaVirus ha minato tutti noi. Sono però favorevole alla disputa dei play-off ed ai play-out nella peggiore della ipotesi. Mi auguro che questo brutto periodo finisca in fretta”. Lucio Beltrame, allenatore del Povegliano di Promozione: “Innanzitutto spero vivamente che si possa riprendere a giocare al più presto. I tempi non li conosciamo ma aspettiamo con fiducia il via libera degli organi preposti. Se così non fosse, penso che qualsiasi decisione che verrà presa scontenterà più di qualcuno, da chi è nella parte alta della classifica e da chi lotta per non retrocedere. Sinceramente, non riesco a sbilanciarmi. Ci sono troppi fattori da valutare quindi mi affido alle decisioni che prenderà la Figc ed accetterò le suo decisioni prese in merito”. Gianfranco Brendolan, allenatore libero: “Riguardo al vostro sondaggio, se i campionati non riprenderanno, personalmente farei salire di categoria la prima squadra classificata e farei retrocedere l’ultima. Poi farei disputare i play-off magari con una griglia diversa e rivedendo la composizione dei gironi dell’anno prossimo. Ritengo che sia la soluzione più giusta altrimenti scateneresti il malcontento di tante società”.
Andrea Matteoni, allenatore del Mozzecane di Promozione: “Mi auguro che i campionati prima o poi riprendano, fosse a maggio o oltre. Se non fosse possibile, si ai play-off e ai play-out sulla base della classifica maturata prima dello stop forzato. E’ giusto, a mio parere, riconoscere i punti conquistati prima della sospensione”. Pierluigi Troccoli, allenatore: “A mio modesto parere se la prima squadra in classifica vanta molti punti sulla seconda classificata, deve andare su diretta mentre le altre 4 squadre che seguono fanno i play-off. Ovviamente rispettando la regola dei sette punti. Se invece la prima ne ha meno, mini torneo tra le prime 4 squadre in classifica. Sperando sempre di portare a termine il campionato con turni infrasettimanali. Mi sembra la soluzione più rispettosa per tutti”. Stefano Modena, ex allenatore del Pedemonte: “Io direi di fare i play-off ed i play-out rispettando la classifica attuale. Sempre che sia possibile. In alternativa, congelerei l’attuale classifica maturata prima dello stop, come se nei campionati non ci fossero i play-off e i play-out”.
Jodi Ferrari, allenatore del Valgatara di Eccellenza: “Avete fatto una bella domanda! Prima di tutto, bisogna capire quando finirà questa brutta storia con questo terribile Virus. I tempi per riprendere a giocare, a mio parere, sono ancora molto lunghi. La voglia di allenarsi e tornare a giocare le partite è tanta, tutti noi non vediamo l’ora di emozionarci sul campo. Nell’eventualità che finisse tutto è sempre difficile formulare la soluzione ideale. Io direi di azzerare tutto e ripartire l’anno prossimo con la stessa composizione attuale dei gironi. Nessun play-off, nessun play-out e nessuna retrocessione. Altrimenti si andrebbe incontro a tanti ricorsi con società non contente e ci sarebbero problemi anche per l’inizio della prossima stagione. E’ una situazione complicata e non vorrei essere nei panni di chi deciderà sul futuro dei nostri campionati”. Gianni Pasotto, Presidente della Gabetti Valeggio di Seconda categoria: “Io dico di annullare la stagione in corso, non ha più senso perchè è purtroppo compromessa”. Marco Tommasoni, allenatore del Castelbaldo Masi di Eccellenza: “Annullare tutto!La stagione è andata a farsi benedire. In positivo o in negativo i campionati si decidono sempre nelle ultime 3 o 4 partite! Ne mancano adesso 8 quindi non sarebbe giusto per nessuno, sia in zona retrocessione che nelle prime posizioni. Anche se si riprendesse, sarebbe tutto sfalsato dagli effetti di questo Covid-19”.
Antonio Marini, allenatore del Bevilacqua di Seconda categoria: “A mio parere se si riuscisse a ripartire per Pasqua avrebbe un senso, anche se non è facile dopo questo lungo stop. Altrimenti ripartire a maggio e giugno sarebbe molto complicato. Una stagione compromessa e difficile per tutte le squadre. Io direi che la prima in classifica va su e l’ultima scende di categoria. Ma in cuor mio penso che mancano 8 partite alla fine dei campionati e avrebbe più senso giocare in qualche maniera, magari a porte chiuse. Ahime! Il CoronaVirus è stato lui il protagonista, ma in negativo. Speriamo che ne usciamo in fretta!” Roberto Pienazza, allenatore del Bussolengo di Seconda categoria: “Innanzitutto credo che nessun allenatore baratterebbe la promozione della propria squadra con la salute di ogni singolo giocatore. Detto questo spero che si possa tornare a giocare per l’inizio di maggio. Me lo auguro di tutto cuore! In merito alla vostra interessante domanda, a mio parere è giusto che la prima in classifica venga promossa e le seconde faranno i play-off per essere messe in lista per eventuali ripescaggi. Per la retrocessione è però un’altra cosa: L’ultima che retrocede non mi va bene e non mi sembra una cosa giusta. I verdetti maturano sempre sui terreni di gioco e si decidono spesso alla fine”.
Luca Tosi, allenatore del Real GrezzanaLugo di Prima categoria: “A mio parere, la vera questione sono i tempi. Bisogna trovare una soluzione che vada bene a tutti e questo non sarà facile. Bisogna tornare ad allenarsi e non so quando si potrà. Mi sembra tutto molto complicato. No, ad eventuali turni infrasettimanali. Ricordiamo che stiamo parlando di dilettanti e non di professionisti. Se dovessi scegliere, visto che abbiamo già giocato il 70% della stagione attuale, opterei per la soluzione B, aggiungendo uno spareggio tra le seconde dei vari gironi. Annullare la stagione sarebbe la peggiore soluzione per gli sforzi fatti finora. Se invece pensiamo ai play-off e play-out a 8 squadre, sarebbe una soluzione interessante”.
Fabrizio Sona, allenatore del Cadidavid di Prima categoria: “Prima di tutto spero di tornare presto in campo, sarebbe la soluzione migliore. Nel caso che non si potesse più giocare, si deve fare una scelta che purtroppo, non avendo uno statuto della Federazione in merito a casi di emergenza, che vanno al di la del mondo dello sport, sarebbe obbligata. Io proporrei una soluzione che mi sembra interessante e che forse accontenterebbe quasi tutte le società, al di la del fatto che io ora sono primo in classifica e qualcuno potrebbe dire “lui fa presto a dire questo perchè è primo!” Penso però alle società che hanno fatto investimenti economici per arrivare primi, io dico quindi che la prima in classifica vada promossa, in tutte le categorie, bloccare le retrocessioni per quest’anno, le migliori seconde vengono ripescate come avessero fatto i play-off. E’ logico che molti non saranno contenti, ma annullare il campionato mi sembra una cosa assurda. Così da fare l’anno prossimo i campionati con 16 o 18 squadre al via”. Matteo Meneghetti, allenatore dell’Olimpica Dossobuono di Prima categoria: “Non trovo corretto annullare l’attuale stagione per gli ingenti sforzi fatti dalle società, dai loro allenatori e dai giocatori stessi. Qualora si chiudesse qua la stagione, quando mancano otto partite alla conclusione del campionato, sarebbe giusto promuovere le prime in classifica di tutti i campionati, e far retrocedere le ultime. Se invece ci fosse la possibilità di ritornare a giocare vedremo cosa deciderà la Figc in merito”.
Abbiamo posto ai mister ed ai presidenti un’altra domanda: “E se l’anno prossimo, visto la situazione economica contingente e con probabile mancanza di sponsor, per la nuova stagione agonistica nessuna società pagasse la tassa d’iscrizione? che ne dite?
Gianni Pasotto, Presidente della Gabetti Valeggio: “Si, spero proprio che l’anno prossimo la Figc venga incontro a noi società in merito alla tassa d’iscrizione da noi dovuta”. Lucio Alfuso, Presidente del PescantinaSettimo: “No, quello non penso sia una cosa da fare e non la trovo corretta. Come ci sono i soldi per pagare i giocatori ci sono anche per pagare l’iscrizione. E’ ora di finirla di raccontare la favola che non si pagano i calciatori e gli allenatori, perché ci sono società, anche in Terza categoria, che pagano i giocatori. No, l’iscrizione si paga per intero perchè permette di assicurare le persone, permette di pagare le spese dei campionati e di pagare gli arbitri, insomma sostiene tutto il sistema. Ci sarà crisi ma si troveranno le misure giuste per risolvere il problema”. Emanuele Battocchio, Allenatore del San Marco: “Sono d’accordo di non pagare nulla l’anno prossimo, sarebbe un bel gesto fatto dalla Federazione”.
Marco Tommasoni, Allenatore del Castelbaldo Masi: “Non penso che sia giusto, quello che è successo non è colpa della Federazione. Direi piuttosto di venirsi incontro nella somma da pagare da parte delle società alla Federazione”. Piergiorgio Troccoli, allenatore: “Immagino che la Federazione si autofinanzi con le iscrizioni, quindi magari potrebbero dimezzarle”. Roberto Pienazza, mister Bussolengo: “Sarebbe utile non pagare la tassa d’iscrizione, sarebbe un piccolo aiuto ed una boccata d’ossigeno per le società che si ritroveranno il prossimo anno in difficoltà nel reperire sponsor”. Andrea Matteoni, mister del Mozzecane: “Sarebbe un idea giusta, in questo momento difficile per il calcio e per il paese”. Mister Gianfranco Brendolan: “Visto l’attuale triste e difficile situazione proporrei di non far pagare l’anno prossimo l’iscrizione a nessuna società. Mi sembra un atteggiamento giusto da attuare”. Lucio Beltrame, mister del Povegliano: “Il patteggiamento tra società e Federazione mi sembra possa essere un ottima idea”. Antonio Marini, mister del Bevilacqua: “Io sono d’accordo, quello di non fare pagare la tassa di iscrizione alle società, con questo CoronaVirus che sta minando tutti noi e le società, è il minimo che possa fare la Federazione”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it