lunedì, 3 Febbraio 2025
La Tua Pubblicità

Oggi

La Tua Pubblicità
La Tua Pubblicità

Ecco i vostri pareri sull’ipotesi di chiudere i campionati con l’attuale classifica

Nella seconda parte della nostra inchiesta relativa ai nostri campionati dilettantistici abbiamo fatto a presidenti ed allenatori questa domanda: Se i campionati finissero in questo momento tenendo buona la classifica attuale, con la prima squadra in classifica promossa, le seconde che fanno gli spareggi tra di loro e le ultime tre formazioni in graduatoria retrocesse?
Vittorio Zampini, Presidente dell’A.C. Garda: “Naturalmente stiamo vivendo tutti una situazione brutta dove non sappiamo dove andremo a finire, con questo virus che molto in fretta dalla Cina è arrivato anche in Italia. Se guardo alla mia squadra, il Garda, ed i 28 punti che abbiamo conquistato finora, siamo comunque salvi nel campionato di Eccellenza, è la cosa mi va bene sotto un certo aspetto. Ma chiaramente non è una decisione giusta per molte squadre. Non sarebbero chiaramente regolari i campionati chiusi in questo modo quest’anno. Ma se guardo l’evolversi della situazione del contagio di questo CoronaVirus, a mio parere dobbiamo quest’anno finirla qua. Non penso che riprenderemo ad aprile a giocare perchè i tempi sarebbero poi molto stretti per riequilibrare tutti i turni di campionato. A mio parere, e chiudo, le prime classificate dovrebbero salire di categoria, si ai play-off e ai play-out per dare la possibilità alle squadre interessate di provare a modificare, in corsa, la loro stagione. L’ultima squadra classificata infine scenderebbe di categoria”.

Riccardo Montefameglio, Presidente del Mozzecane: “Io credo che non sarebbe assolutamente giusto! Soprattutto non bisognerebbe ragionare nel cercare una soluzione troppo rapida ma pensare bene sul cosa dover fare. Una decisione allineata al rispetto delle tempistiche normali. Siamo abituati ad un campionato che termina ai primi di maggio. Quest’anno sta succedendo qualcosa di veramente eccezionale. Il Virus, ahimè, è arrivato e non vuole proprio andarsene, teniamo duro e supereremo anche questo momento. Io proporrei di chiudere i campionati adesso e di attendere la fine di questo calvario con pazienza. Per questa stagione dunque niente verdetti, fermiamo i campionati adesso e le Coppe. Senza decretare promozioni e retrocessioni. Poi si parte per l’anno prossimo prima, tipo il 20 agosto, con la disputa delle 8 gare mancanti in questa seconda parte di stagione fino al 15 ottobre. Un mese dunque per decretare retrocessioni, ripescaggi, promozioni ecc. Ripartendo poi con un nuovo campionato il 1° dicembre. Qui servirà un grande lavoro della Federazione e il peso nell’organizzazione delle partite non deve assolutamente cadere sulle società. Con trasferimenti e iscrizioni bloccati fino al 15 ottobre”. Lucio Alfuso, Presidente del PescantinaSettimo: “Purtroppo il mio pensiero rischia di passare per un opinione di parte, visto che la nostra squadra, allenata da mister Gianni Canovo, da tre anni a questa parte è sempre prima! Comunque io direi di far salire nella categoria superiore la formazione prima classificata, poi spareggio tra le squadre seconde in classifica e nessuna retrocessione!Dove nel campionato dell’anno prossimo saranno stabilite più retrocessioni, per stabilire il numero corretto e sostenibile delle squadre in ciascun girone di campionato”.

Devis Padovani, allenatore dell’Alba Borgo Roma: “Quello che conta adesso è la salute delle persone, su questo non si scherza! Poi speriamo di trovare tutti assieme il modo per finire la stagione con regolarità. Magari anche giocando oltre la domenica pomeriggio anche il mercoledì sera. Con un po’ di pazienza si può arrivare alla fine trovando un modo per spostare la chiusura programmata dei campionati. Poi ci adegueremo alle decisioni formulate dagli organi competenti”. Peter Taccardi, allenatore attualmente libero: “Questa soluzione non avrebbe, a mio giudizio, molto senso. Mancano 8 partite alla fine dei campionati con 24 punti in palio, un enormità. Sarebbe un responso francamente falsato che non darebbe giustizia agli sforzi fatti da tante società che hanno fatto di tutto per portare in fondo la loro stagione, cercando di rispettare gli obiettivi messi in preventivo ad inizio stagione. O si finiscono gli attuali campionati, CoronaVirus permettendo, o si riparte l’anno prossimo con le stesse squadre di quest’anno ai nastri di partenza”. Zeni Prasad, mister giovanili Real Grezzanalugo: “La sospensione dei campionati la trovo giusta e forse tardiva. Non si poteva fare altrimenti perchè prima di tutto è importante la salute di tutti i tesserati e delle loro famiglie. Non ha senso giocare in questa situazione, le persone ora hanno altro a cui pensare che è sicuramente piu importante. A mio parere i campionati dilettantistici non riprenderanno più visto che non c è ad ora una fine certa di questo Virus. Dopo Pasqua le parecchie partite da recuperare, in poco tempo e senza allenamenti nelle gambe, sarebbero un problema non da poco”. Stefano Bottari, portiere dell’Asd Ca’ degli Oppi: “Penso che la ripresa in queste condizioni non sia possibile. A livello dilettantistico non si hanno i mezzi per fare opportuni controlli (vedi termoscanner). Poniamo poi l’ ipotesi che si riprenda e in una squadra vi sia un caso di positività con relativa quarantena del resto della squadra, cosa si fa a quel punto, si penalizza solo quella squadra. Purtroppo è una problema mondiale e la salute collettiva va tutelata anche con misure purtroppo drastiche. Quindi se c’è da finire qui il campionato, anche se a malincuore, dico che è una decisione che ci può stare”.

Gianni Pasotto, presidente della Gabetti Valeggio: “No assolutamente! Se i campionati finissero qui si dovrebbe ripartire a settembre con la stessa formulazione dei gironi e gli stessi calendari. Non va bene e non è corretto emettere sentenze se i campionati sono stati fermati per esigenze di forza maggiore”. Gianni Pierno, allenatore del Casteldazzano: “Innanzitutto, prima del calcio viene la salute dei cittadini, e questo lo dico senza troppi giri di parole. Non sono assolutamente d’accordo che la prima classificata vada su spedita, che le seconde spareggiano e che le ultime tre retrocedano. Non sarebbe giusto! Piuttosto, se è necessario chiudere in questo momento i campionati, bisognerebbe fare come se non fosse stato fatto niente, senza nessun verdetto, ripartendo l’anno prossimo con le stesse squadre, gli stessi gironi di quest’anno e gli stessi calendari”. Marco Martini, allenatore del Malcesine: “Situazione difficile da attuare, in quanto non prevista dai regolamenti in vigore. Personalmente non adotterei la soluzione contenuta nella vostra inchiesta perchè da vita ad un risultato finale incompleto. Qualora non si potesse riprendere a pieno regime, con turni previsti il mercoledì sera e la domenica, ripeterei tutto da capo. Farei giocare nuovamente tutte le partite il prossimo primo settembre, dando credito alle prime squadre classificate di fine andata, solo per eventuali ripescaggi”. Alberto Pizzini, allenatore giovanili: “Se i campionati finissero in questo momento sarebbe giusto non far salire e non far retrocedere nessuna squadra. Si dovrebbe ripartire il prossimo anno con le stesse squadre e gli stessi gironi di quest’anno. Anche se sarei molto felice che le prime in classifica, tra cui il Pescantina, dove io alleno la formazione Allievi, passasse subito in Eccellenza. Ma temo che in questa maniera si aprirebbero una selva di ricorsi”.

Rinaldo Campostrini, presidente dell’Olimpica Dossobuono: “Vista la grave situazione dovuta a questo CoronaVirus io direi stop si ai campionati senza tregua, altrimenti la questione non è mai finita”. Filippo Damini, allenatore del San Martino Speme: “Per me il discorso è chiaro: davanti alla salute non si scherza, quindi è stato giusto fermare tutti i campionati. No a nessun spareggio, no al salto di categoria diretto e alle tre retrocessioni se non si riprenderà più. A settembre bisogna ripartire tutto da capo, nel caso con le stesse formazioni di questa stagione”. Roberto Pienazza, allenatore del Bussolengo: “Se finisse tutto così, con le classifiche di oggi, nel nostro girone A di Seconda categoria, forse non cambierebbe molto anche arrivando alla fine, visto che il Pastrengo, che sale in Promozione, se lo meriterebbe perchè è in netto vantaggio, solo per fare un esempio. Mentre in zona retrocessione qualche società avrebbe da che dire. Sicuramente qualche settimana fa andava fatto qualcosa di drastico per limitare i contagi ma non è andata subito così perchè forse inizialmente abbiamo dato poco peso al problema. Così ora ci toccherà sentire i commenti e le lamentele dei dirigenti di alcune squadre che hanno investito quest’anno tempo e denaro senza raccogliere niente”. Vasco Guerra, allenatore del San Zeno: “Io farei così: le prime salgono in base ai posti liberi, le ultime tre retrocedono e basta senza nessun play-off e play-out”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

© Riproduzione Riservata
La Tua Pubblicità

Prima Pagina