La preoccupante situazione del Corona Virus ha colpito i due più grandi polmoni del calcio italiano, la Lombardia e il Veneto: ieri, sospese tutte le partite, dalla base al vertice della piramide dilettantistica. E, il dramma è che non si può scrutare il futuro, denso di nubi e di incertezze. Di sicuro, c’è l’ordinanza emessa dal Ministero della Salute, la quale impone “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi in luogo pubblico o privato, sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva, religiosa, discoteche e luoghi notturni fino al 1° marzo 2020”. Cosa ne pensa il Comitato Regionale Veneto Figc-Lnd, e soprattutto, il suo vice-presidente nonché Consigluiere Regionale, il ceretano Mario Furlan? “E’ davvero un grosso problema!Tutto per ora è bloccato fino al 1° marzo 2020. Ci sono delle problematiche burocratiche da capire, all’indomani della volontà da parte delle Autorità sanitarie competenti di sospendere anche gli allenamenti: questa è una questione difficile da gestire che io lascerei alle società. I giocatori devono allenarsi da soli? Devono essere ridotte le sedute atletiche settimanali da 3 a una? Tutto è a discrezione dei nostri clubs”.
Ed ancora Furlan aggiunge: “E’ fatica poterci esprimere oggi come oggi quando non conosci se la situazione si può espandere, è cioé in evoluzione, in fase di rallentamento o in espansione. I professionisti si allenano, i dilettanti devono stare fermi. L’ordinanza ministeriale raccomanda questo, i nostri giocatori cosa fanno?” Il Corona Virus non ha bloccato solo lo svolgersi naturale di tutti i campionati nella nostra regione: “Va ad intaccare anche tutta quella serie di manifestazioni in programma, dal Campionato italiano di Calcio a 5, al “Torneo “Nicolli” a quello di Caorle. Per non parlare, poi, delle Rappresentative, che in Trentino dovrebbero sostenere il Torneo delle Regioni. E’ un’ordinanza che accetti adesso, sperando che l’epidemia non allarghi il suo corso e percorso. A noi, come alle società, non resta che stare alla finestra per vedere l’evolversi della situazione. Non possiamo fare altro o comportarci diversamente!”
E proprio in tarda mattinata, ad integrazione di quanto pubblicato nel Comunicato Stampa di ieri 23 febbraio, in applicazione di quanto contenuto nell’ordinanza contingibile e urgente del Ministero della Salute, si ribadisce il blocco totale dell’attività sportiva di ogni genere sino a domenica 1° marzo compresa. Nel dare risposta alle numerose richieste pervenute in merito alla disputa o meno di allenamenti, si conferma che l’Art. 1 punto 2 (comma A) della Circolare Ministeriale ne fa espressamente divieto. D’altra parte lo scrivente Comitato Regionale presieduto da Giuseppe Ruzza si sta attivando sia politicamente che sportivamente per chiedere uniformità di comportamento in merito a quanto sopra riportato. Per concludere, si ritiene opportuno chiarire che il blocco interessa l’attività sia regionale che provinciale, compreso quindi attività di rappresentative, selezioni, allenamenti, Corte Sportiva e Tribunale Federale Territoriale, Centri Federali e Area di Sviluppo Territoriale, posticipi, gare di Trofeo Regione Veneto, riunioni, etc.. Ogni altra informazione sarà costantemente fornita, in caso di ulteriori sviluppi in merito, dal Comitato Regionale Veneto”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it