Ha una sola cosa in testa, mister Andrea Danese, che è arrivato all’inizio di questa stagione sportiva 2019-2020 a sostituire mister Fabrizio Gilioli che al CastelnuovoSandrà aveva lasciato il segno, portando la squadra del lago dalla Prima categoria fino in Promozione. Il suo obiettivo è quello di portare alla salvezza la prima squadra lacustre che è attualmente al quart’ultimo posto in classifica con 23 punti dopo 20 partite giocate, con 7 sconfitte, 8 pareggi e 5 vittorie. Domenica scorsa prezioso pareggio a reti bianche ottenuto sul campo di casa contro la formazione ospite di mister Alberto Baù, una partita che sarebbe potuta cambiare negli ultimi secondi dei 6 minuti di recupero se il rigore tirato dal rossoblu Lucchiari non fosse stato parato da grande campione dal portierone del CastelnuovoSandrà Luca Manzati. In queste prime 5 partite del girone di ritorno i lacustri sono ancora imbattuti con 3 vittorie e 2 pareggi che hanno fruttato 11 punti, solo uno in meno di tutto il girone di andata.
Dopo due terzi di campionato sentiamo le impressioni di mister Andrea Danese sui suoi ragazzi che stanno dimostrando di essere sempre sul pezzo: “Stiamo dimostrando di aver capito quali sono le doti necessarie per cercare di rimanere in Promozione. La squadra è giovane ma anche molto determinata. Entriamo sempre in campo agguerriti dando tutto per cercare di battere l’avversario di giornata. Qui non prevalgono le caratteristiche tecniche dei singoli ma il vero valore è il collettivo. Siamo tutti uniti per cercare di salvarci”. Avete trovato l’alchimia giusta? “In un certo senso direi di si, in questo girone di ritorno i miei ragazzi li vedo più concreti e cinici. Nella prima parte di stagione giocavamo bene mettendo sul piatto cinque o sei occasioni nitide da gol, ma la palla non entrava mai in porta. Adesso se ne facciamo due, una va dentro. Ci sta girando sicuramente meglio ma dobbiamo rimanere molto concentrati e lucidi in ogni partita altrimenti le avversarie in questa categoria non ci perdonano. La sfortuna che abbiamo avuto nel girone di andata sembra essere quasi scomparsa in questo girone di ritorno ed insieme è arrivata l’amalgama giusta tra i giocatori. Ottenendo qualche vittoria il morale va alle stelle. Direi che questa è la strada giusta, c’è fiducia, c’è autostima e voglia di intraprendere un nuovo percorso in campionato”.
Quali sono le favorite per il salto di categoria nel vostro girone A di Promozione? “Un mese fa avrei scommesso ad occhi chiuso sul Pescantina Settimo, ora però si è fatto sotto il Montorio che non molla mai. Come qualità di giocatori il PescantinaSettimo ha forse qualcosina in più ma non mi dispiace neppure il Montorio del presidente Lorenzo Peroni che ha un gruppo ben collaudato. Il discorso per il salto in categoria secondo me è riservato a queste due squadre che vengono entrambe da due promozioni consecutive”.
Come vede invece la lotta per la salvezza? “Il campionato è molto tirato, l’anno scorso si è deciso tutto nelle ultime giornate di campionato e penso che anche quest’anno succederà la stessa cosa. Bisogna lottare domenica dopo domenica con grande determinazione perchè la classifica è cortissima. Con due vittorie consecutive sei fuori dalla secca e con due sconfitte ci puoi ricadere dentro. Le squadre che sono al 6° posto in classifica con 28 punti non sono affatto tranquille, e loro malgrado possono ripiombare nella lotta per non retrocedere, visto che sono solo 4 punti avanti dalla zona play-out. Mi sembra davvero strano vedere l’Albaronco e l’Aurora Cavalponica trovarsi invischiate nella lotta per la salvezza. Sono davvero sorpreso perchè hanno due organici di quantità e qualità. Questo in fondo è il bello del pallone, dove non sai come andrà a finire. Stesso discorso vale per il Mozzecane che però nel ritorno sta risalendo molto bene. Domenica ha perso in casa dopo 2 vittoire e 2 pareggi”.
Il suo personale obiettivo di questa stagione? “Vorrei salvare e mantenere la categoria, con forza ed impegno. I miei dirigenti per gli sforzi che stanno facendo se lo meritano davvero. Personalmente voglio concludere al meglio questa stagione e poi vedremo. Ora per me – chiude Danese – conta solo salvare il mio CastelnuovoSandrà”. Ricordiamo che il Castelnuovo è nato nel 1965 con la fondazione del G.C. Castelnuovo. Nel 1995 c’è stata poi la fusione con il Cavalcaselle e la successiva presenza in Promozione. Nel 1998 l’approdo in Eccellenza e poi è stato anche in serie D nel 2010 con il compianto presidente Martinelli che poi acquistò anche l’Hellas Verona. Oggi il sodalizio, che è guidato dal presidente Nicola Dell’Acqua, vanta un settore giovanile di primo piano che è formato da ben 300 tesserati e sforna ogni anno buoni talenti già pronti per debuttare in Prima squadra.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it