mercoledì, 27 Novembre 2024

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Il capolavoro del Giorgione si chiama primato e parla il finlandese

Nel girone “A” di Eccellenza veneta, dove militano le nostre 6 veronesi, spicca il Giorgione calcio 2000, una delle due nuove entry trevigiane in un raggruppamento che non aveva ricordi di aver ospitato club della Marca. In 9 gare, i bianco-rossi del presidente e commercialista Orfeo Antonello, 69 anni, da una ventina sul ponte del comando, hanno totalizzato 23 punti, frutto di 7 vittorie, 2 pareggi e di nessuna sconfitta. “Per noi, quello in corso” spiega il massimo dirigente “è l’anno zero, in quanto abbiamo rivoluzionato la “rosa” infarcendola di nuovi volti e di un nuovo mister, Stefano Esposito, ovvero colui che ha permesso l’esplosione dei nostri Allievi Regionali, vincitori del loro campionato lo scorso anno”. Un girone tutto da scoprire quello contrassegnato dalla lettera alfabetica “A” per il Giorgione. “Forse, nel girone dell’alto Trevigiano, abbiamo riscontrato più tecnica avendo incontrato Portogruaro e Mansuè, ma, credo che sostanzialmente non corra tanta differenza. Dopo 9 gare, i numeri dicono che sta facendo bene il Sona calcio che incontreremo tra due settimane, mentre non mi è dispiaciuta la Belfiorese con quella sua palla a terra e una buona idea di gioco”.

Qualche compagine accusa ritardo nella tabella dei pronostici, vedi Montecchio Maggiore e Pozzonovo: “Il Pozzonovo l’abbiamo incontrato l’anno scorso in Coppa e ci aveva massacrato. Il Montecchio ha tutto il tempo ancora a disposizione per rilanciarsi, in quanto ha dei giovani che mai come in questa categoria potrebbero fare la differenza. Il CastelbaldoMasi è squadra molto competitiva e dispone di una buona capacità reattiva oltre che di un caldo sostegno dei suoi supporters. E’ presto per intravedere le papabili al titolo anche perché nel mercato di dicembre-gennaio gli eventuali rinforzi potrebbero cambiare radicalmente gli assetti”. Non solo alla salvezza mira il club di Castelfranco Veneto: “Bè, puntare allo scudetto, mi sembra un po’ azzardato, comunque, un bel pensierino ai play off noi lo facciamo, eccome!”

Un Giorgione che parla il finlandese: “Ah, forse lei si sta riferendo alla nostra punta Kalle Multanen, classe 1989 (è nato il 7 di aprile a Viala), biondo, longilineo, 180 cm di altezza: è un atleta innamorato dell’Italia, del clima, del cibo, e sogna di trovare la ragazza e di mettere su famiglia nel nostro Belpaese. E’ arrivato grazie alla conoscenza che abbiamo con il nostro mister degli Juniores Regionali, Gaert, anche lui nordeuropeo, alla pari del nostro mental coach della Prima squadra, Iikka Miettinen, di Tampere, il quale ha lavorato assieme all’attuale cittì azzurro Roberto Mancini nella conduzione dello Zenith di Pietroburgo. Tutti sportivi innamorati del nostro Paese”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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