E’ una grossa responsabilità fare il capitano del Caldiero, ambiziosa squadra neo promosso quest’anno in serie D. Bisogna guidare dal campo i compagni per reggere gli urti di una categoria difficile come la quarta serie. La punta classe 1991 Lorenzo Zerbato ci sta riuscendo pienamente e gonfia il petto orgoglioso e ogni domenica e smanioso di segnare reti importanti per i rampanti gialloverdi del presidente Filippo Berti che si stanno facendo onore da matricola. Quest’anno Lorenzo è al suo terzo anno nelle fila del Caldiero, e nei due anni precedenti trascorsi da attaccante con i gialloverdi termali si è dato da fare segnando 28 gol in 56 presenze. “Sono stato ingaggiato – dice il simpatico Lorenzo – per segnare più gol possibili. Quando vado in campo do sempre il massimo per cercare inquadrare la porta avversaria. Il nostro obiettivo di squadra è quello di raggiungere in fretta la permanenza in serie D, il mio è segnare più gol possibili al servizio della squadra per raggiungere l’obiettivo comune”.
Ne ha fatta di esperienza nei nostri campionati dilettantistici Zerbato, sempre tra Eccellenza e serie D. Partito nella stagione 2009-10 nel Castelnuovo in Eccellenza, dove si è fatto le ossa. Poi 8 anni di fila nel Legnago Salus in serie D lo hanno fortificato. “Militare nel Legnago è stato molto bello. Li giocavo un po’ più indietro, a centrocampo. Legnago è una piazza importante, e la vetrina della serie D è un banco di prova che molti giocatori dilettanti vogliono provare a calcare. Le otto stagioni che ho fatto da quelle parti mi hanno fatto crescere come uomo e come giocatore. Ho trovato una dirigenza compatta e solida e devo dire che in biancazzurro sono stato benissimo”.
Ora però Zerbato pensa solo al Caldiero: “Quella termale è una società con mentalità professionistica. Ogni dettaglio, sia tecnico che organizzativo, viene curato alla perfezione. Non sono ammesse distrazioni e con umiltà e competenza devi dimostrare in campo tutte le tue potenzialità. Il nostro mister, Cristian Soave, ci fa lavorare duramente ed è un allenatore carismatico e molto bravo. Insieme possiamo fare la differenza anche in serie D ma non dimenticando mai che siamo una neo promossa”.
Sabato scorso il Caldiero non è riuscito ad uscire indenne dal difficile campo del Delta Porto Tolle perdendo per 2 a 0. “Una gara, quella con il Porto Tolle, dove non siamo riusciti a giocare come sappiamo. Loro si sono dimostrati una squadra robusta e ci hanno messo sotto. Sappiamo che ogni gara ha la sua storia e ogni partita è diversa dall’altra. Dimentichiamo subito la sconfitta di Porto Tolle e rimbocchiamoci le maniche ed andiamo avanti verso l’obiettivo prefisso”. Il primo posto in campionato dopo 10 gare è occupato dal Cartigliano con 21 punti. Il Caldiero occupa la quinta piazza con 17 punti assieme alla Clodiense Chioggia ed è finora la migliore delle cinque squadre veronesi. Domani i termali del diesse Fabio Brutti ospiteranno i friulani del Cjarlins Muzane al “Mario Berti” di Caldiero alle ore 14.30 nel turno infrasettimanale. “Ci aspetta una bella battaglia – chiude Zerbato -, loro domenica hanno bloccato sul 3 a 3 la capolista Cartigliano. Il Muzane è una rivale concreta in tutti i reparti ma noi andremo in campo con tantissima voglia di batterla per riscattare la sconfitta di domenica”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it