Successo davvero determinante ieri al “Berti” per il Caldiero, che scava il solco con le ultime due della classe superando fra le mura amiche i friulani del Tamai. Ad illuminare la via ancora una volta capitan Lorenzo Zerbato, che al sesto della ripresa trova il gol vittoria che proietta il Caldiero del presidente Filippo Berti al 4° posto solitario in classifica, alle spalle del trio Cartigliano, Campodarsego ed Adriese. Allo stadio “Mario Berti” gli uomini di mister Cristian Soave provano a mettere le cose in chiaro già nella prima frazione. Al 31° arriva la chance più nitida. Un sontuoso Luca Viviani crossa al centro per Gustavo Ferretti, che con una precisa frustata colpisce clamorosamente la traversa. Ad inizio ripresa invece è il Tamai a mettere paura con Mortati, che a tu per tu con Anderloni fallisce il bersaglio grosso. Il Caldiero però è completamente padrone del proprio destino ed al 6° il solito Lorenzo Zerbato sale in cattedra con la gemma di giornata. Il capitano gialloverde difende palla e dall’alto verso il basso fulmina il portiere ospite con le spalle ancora rivolte verso la porta. Un autentico capolavoro che vale anche il quinto gol personale della propria stagione. Nei minuti rimanenti i padroni di casa legittimano il successo non rischiando praticamente nulla e congelando il risultato. Finisce 1 a 0 con il Caldiero che continua nel suo cammino oltre le aspettative. Sabato nuova trasferta sul campo del Delta Porto Tolle.
Il Legnago Salus dopo la sconfitta a Porto Tolle per 2 a 0 pareggia 2 a 2 in casa al “Sandrini”con il Cjarlins Muzane. I biancazzurri di Massimo Bagatti partono subito forte e prima Chakir e poi Di Paolo sono pericolosi. All’8° è però Cjarlins a passare in vantaggio: bagarre in area biancazzurra, incornata di Fabbro, Enzo respinge corto e Bussi in agguato non perdona. Al 25’ Enzo interviene su Bussi fallosamente in area e l’arbitro concede il penalty che Tonizzo realizza. Alla mezz’ora Torelli inzucca alto e al 35° il Legnago accorcia le distanze. Sugli sviluppi di un corner battuto da Cicarevic, Chakir in spettacolare rovesciata batte il portiere friulano per l’1 a 2. Ad inizio ripresa debutta in biancazzurro il centrocampista Aleksandros Dhamo, ragazzo nato ad Atene il 14 ottobre 1998 e che ha militato nelle giovanili del Cesena e con il Santarcangelo in serie C e D. Dhamo, nato in Grecia, ha la nazionalità albanese ed ha dimostrato ottima personalità. Il Legnago pressa alto e costringe gli ospiti ad arretrare. Nei quattro minuti di recupero si concretizzano le speranze del Legnago di pareggiare. Il portiere Sourdis atterra Chakir e l’arbitro concede il rigore che Cicarevic realizza con freddezza. Il Legnago conquista un punto d’oro e sabato prossimo giocherà l’anticipo a Trieste alle ore 15.30 contro il San Luigi, seconda squadra di Trieste e neopromossa. L’anticipo è stato concordato fra le due società poiché mercoledì 30 ottobre si gioca alle ore 14.30 l’undicesima giornata di campionato, con il Legnago che ospita la Clodiense e il San Luigi è impegnato a Villafranca.
Dopo la netta sconfitta in casa della Luparense e quella casalinga contro il Mestre, il Vigasio incappa in un altra pesante sconfitta, questa volta per 2 a 0 a Belluno contro i gialloblu di mister Stefano De Agostini. Nel primo tempo i locali partono fortissimo e mettono subito alle corde il Vigasio di mister Andrea Orecchia che già al 6° va in svantaggio. Assist perfetto di Olivotto che pesca il “Cobra” Corbanese che solo davanti a Maragna non sbaglia. 1 a 0 e 8° gol in campionato in 9 partite per il forte capitano gialloblù. Il Vigasio accusa il colpo e al 20° arriva il raddoppio dei locali. Calcio d’angolo di Mosca dalla sinistra e stacco imperioso di Petdji che di testa mette la palla nell’angolino dove Maragna non può arrivare. Nella ripresa i“Guerrieri del Tartaro”cercano il gol per rientrare in partita e l’occasione capita sui piedi di Matteo Giordano che però conclude sull’esterno della rete. Nel finale di gara la palla giusta capita sui piedi di Burato ma la difesa bellunese sventa il pericolo e mantiene il 2 a 0. Domenica prossima il Vigasio del presidente Cristian Zaffani attende in casa il Montebelluna che ieri ha ottenuto il suo 6° pareggio stagionale, 1 a 1 col Feltre.
Il Villafranca muove la classifica ma rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria. Contro il Delta Porto Tolle costruisce più occasioni favorevoli degli avversari nel primo tempo mentre nella ripresa soffre e non va oltre il pareggio che serve per smuovere la classifica che rimane comunque ancora deficitaria. La prima incursione del Villafranca di mister Giovanni Arioli arriva al 3° minuto con Franchini che vola in area. Il Villafranca chiede il rigore ma l’arbitro, Silvia Gasperotti di Rovereto, fa cenno di proseguire. Nessuna delle due squadre riesce ad avere il sopravvento. Poi il Delta colleziona tre corner di fila e sul terzo al 22° colpisce la traversa con Vecchi di testa. Al 24° arriva il gol del vantaggio blu-amaranto e a concretizzarlo è il più attivo, Franchini, che infila Bala su assist di Zanetti. Al 31° Zanetti in diagonale obbliga Bala alla deviazione in angolo: da qui batte Vicentini nel mezzo per il colpo di testa di Franchini diretto nello specchio della porta dove però Bala stavolta para. Al 35° Valenta solo davanti al portiere non inquadra lo specchio della porta e un minuto dopo arriva la classica punizione della legge del calcio con il gol di Rosso che in mischia infila Rossi. Al 39° Bortignon dalla distanza dà l’illusione del gol. Sul fronte opposto parata di Rossi su tiro di Mortaro e risposta di Valenta che si smarca e tira sfiorando il palo alla sinistra di Bala. Nel secondo tempo prima opportunità all’11 minuto con un gran tiro di Zanetti: Bala si allunga e devìa in angolo. Replica un minuto dopo il Delta e bella parata di Rossi a tu per tu con il neo entrato Raimondi. Al 15° grande parata di Bala su tiro di Bertaso su punizione. Al 24° Raimondi entra pericolosamente in area ma il suo tiro non inquadra lo specchio della porta. Al 28° Scapini, in buona posizione per tentare di segnare, preferisce passare nel mezzo dove però non c’era nessuno dei compagni. Al 34° Bertaso cross per il colpo di testa di Scapini che sfiora di un niente la traversa. Al 36° Zanetti passa a Scapini che colpisce di tacco e Bala para. Al 38° Rossi compie una gran parata sul tiro del solito Raimondi sempre molto pericoloso in area. Al 44° Capanna dalla distanza tira ma Bala si allunga e riesce ad alzare la palla oltre la traversa. Domenica trasferta ad Este contro i giallorossi ieri corsari a Mestre per 2 a 0.
Sconfitta ieri 2 a 1 in casa della capolista Cartigliano per l’Ambrosiana di mister Tommaso Chiecchi che torna dal vicentino a secco di punti. Una sconfitta arrivata per un gravissimo errore della terna arbitrale che non ha visto, o ha voluto non vedere, un clamoroso gol al 92° minuto di Dario Biasi. Un gol che ai molti è sembrato netto con la palla che ha oltrepassato la linea bianca di almeno 50 centimetri. Gran primo tempo dei rossoneri che passano in vantaggio con una stupenda punizione di Fabio Alba e poi gestiscono bene la reazione dei vicentini. Nel secondo tempo la pressione del Cartigliano si fa maggiore e i locali giungono al pareggio con un tiraccio da 40 metri di Murataji, probabilmente non voluto, ma vincente. Passano solo 6 minuti e il Cartigliano passa in vantaggio con un colpo di testa su angolo di Marcolin che non da scampo a Scalera. Reazione dell’Ambrosiana che sfiora il pareggio con un colpo di testa di Lorenzo Moscatelli che poi porge un assist a Nicolò Righetti che non chiude in gol. Gol che arriva su colpo di testa di Biasi che il portiere non trattiene e che recupera poi ma quando la palla é già entrata in porta di almeno 50 cm. Errore che priva i rossoneri di un punto super meritato e che li costringe a vivere la prossima settimana in tensione. Adesso sabato arriva l’Adriese al “Montindon” alle 15.00 e bisogna ripartire subito facendo punti.
Tratto dagli addetti stampa delle società. www.pianeta-calcio.it