martedì, 26 Novembre 2024

Oggi

Promozione girone A: il punto sulla 7^ giornata

Pescantina primo con...Sospetti, Coraini triplettista sbriciola il Cologna, l'Isola 1966 impensierisce il Nogara. L'Aurora Cavalponica ha più rigore del Mozzecane! L'Oppeano vede sfumare il colpaccio ad Albettone, la Pol. Virtus festeggia con una vittoria i 150 di bomber Di Cristo. Al lupatotino Centomo il gol dell'ex e del pari contro l'Albaronco.

Campionato sempre più avvincente, dove le favorite Aurora Cavalponica e U.S. Albaronco registrano ritardi nella tabella di marcia e in quella dei pronostici. L’entusiasmo di matricola fornisce punti e benzina alla capolista Pescantina Settimo del coach lupatotino Gianni Canovo, che ieri ha festeggiato il compleanno con la vittoria numero 5 con il classe 2000 Riccardo Sospetti; curioso cognome, che, tuttavia, non toglie nessun merito al mattatore della gara vinta, per 1 a 0, a spese del Povegliano di mister Lucio Beltrame, in gol dopo una manciata di minuti dal suo ingresso in campo ad inizio di ripresa. Bianco-rosso e blu con in pugno lo sfavillante scettro a 16 carati, tallonati a 13 dal tandem Montorio e Pol. Virtus: montoriesi di mister Stefano Paese ancora imbattuti e ieri pomeriggio frenati in casa propria sull’1 a 1 dal CastelnuovoSandrà del coach ex Alba B.Roma Andrea Danese. In vantaggio, la capolista grazie alla “scarpa d’oro 2018-19” Manuel Marcolini, prossimo all’alloro in Legge, “castellani del basso Garda” al pari definitivo al 93mo grazie a Pietropoli.

In borgo Venezia, imitando il magic moment della Prima squadra di serie C, quella gigifreschiana, la Polisportiva rosso e blu del “colonnello” Alberto Baù addomestica le furie del Badia Polesine di mister Bonfante con un secco 2 a 0. A firma di bomber Mario Di Cristo, al suo 150mo centro della carriera, imitato da uno che dall’inizio del Torneo ci ha preso gusto a fare bingo, ossia da Ignacio Schultz. In riva al Piganzo, s’intorpidiscono le acque, oggi come oggi meno potabili, dei “cosacchi del basso Tartaro” nogaresi: 3 a 2 per l’Isola 1966 di mister Andrea Corrent, il vero valore aggiunto dei biancazzurri della scrofa. In rete con l’ex Berretti del Mantova, Nicolò Saggioro, con Matteo Badia (nato il 30-12-1999) e con l’ultimo arrivato sull’Isola delle sorprese, la punta partenopea, classe 1995, Mirko Imperatrice. Per il Nogara del coach Silvio non Berlusconi, ma Donadello, esultano i mantovani Andrea “Il Talebano” Badalotti, ex Suzzara e bomber Diego…de la Vega Grigoli.

Al “Giobatta Battistoni”, l’U.S. Albaronco ritrova in panca il suo mister, l’ex Bari, Antimo Iunco, ma non il 2° successo della stagione: Albaronchesani “orfani” degli squalificati “Pinturicchio” Luca Avesani e del capitano e portiere-goleador “Ibra” Afyf, ma in rete con il bravo, serio e taciturno avanti albanese – fa il camionista e, quindi, tanta energia, voglia di scherzare non ne ha! – Nicolae Matei. Per i lupatotini del bancario mister di Belfiore Marco Burato il pari lo scocca l’ex di turno, il classe 1994 Nicolò Centomo. E, ti pareva che la legge più immarcescibile del calcio non venisse spolverata!

Al “Ciano Preto” di San Gregorio di Veronella, vittoria di rigore per i padroni di casa di mister Nicola Lonzar: gara dai ritmi intensi, dove la cattiveria quella troppo agonistica non ha mai fatto, per fortuna, capolino, Daniele Romano impiegato sulla fascia, ma all’altezza del compito assegnatogli da mister Giovanni Orfei. Ci sono piaciuti il brasiliano De Renzi, gran fisico, molto pulito e poco di brasiliano nel temperamento troppo da seminarista, il generosissimo Giacomo Boseggia – ma, non può farsi servire senza tornare fino a centrocampo a pigliarsi i palloni? -, l’ex villafranchese Arabia, forse troppo dribblomane, ma ottimo nel possesso di palla, il giovane Cazzola, terzino destro, classe 2001, figlio d’arte, visto che il mancino del padre Paolo, diesse oppeanese, ha vinto 9 campionati. Sicuri tra i pali i due “portinai”, da una parte “Baba” Beltrame e il giovane De Guidi. Cavalponici, privi di Simone Romellini, il capitano, di bomber Stefano Fracasso, dell’ex A.C. Sambonifacese Pimazzoni, ma, sicuramente più chirurgici nel calciare a rete il rigore con Piva Milanez. Mira più precisa rispetto rispetto al penalty pochi minuti prima parato da Beltrame a Boseggia (foto grande), il quale ha rischiato di vedersi perdonare il tiro telefonato dal dischetto con quel tiro che mentre stava per varcare la linea bianca veniva spazzato via da un difensore cavalponico. Ottima la regìa del n. 4, il vicentino e “compgano di merenda” di Fracasso, Dal Lago. Promette bene l’11, il 2001 colognese Federico Marostica, alla stessa maniera del coetaneo mozzecanese Andrea Dolci (della serie, mister, perché non inserirlo prima a centrocampo?).

L’A.C. Oppeano di mister Stefano Ghirardello fino all’ultimo respiro ha creduto nell’impresa ad Albettone: la gara, terminata invece sul 2 a 2, ha sempre visto i “bianco-rossi del Piganzo” mantenere il vantaggio, in ispecie con il futuro medico Matteo Mileto, classe 1994, un settepolmoni gran caricatore-motivatore dei propri compagni di scuderia. Per i bianco-neri vicentini dello Sitland Rivereel, sguinzagliati dal bravo trainer veronese Peter Taccardi al pari, col laccio del cow boy, ci vanno con lo stesso cavaliere, ossia con Basso (doppia per l’ala destra berica). Al “Pelaloca”, un baldanzoso Atletico Città di Cerea sminuzza i temuti “giallo e blu del mandorlato” dell’A.C. Cologna Veneta di mister Salvatore Di Paola: 3 a 1 per i ceretani del trainer raldonate Simone Marocchio, frutto dell’irresistibile giornata di platino vissuta da Stefano Coraini, classe 1994, atleta di Bevilacqua di Verona, tifosissimo dell’Hellas Verona, ex professionista piovuto nei dilettanti troppo presto rispetto al suo riconosciuto talento e alla sua potente struttura fisica. Nel suo trifoglio realizzativo, la precisione nella trasformazione di due calci di rigore. Ma, che importa: abbiamo appena scritto che bisogna essere capaci anche di trasformarli, o no?

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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