La sconfitta di 2 a 1 al “Pietro Ceccato”, in casa dei vicentini delle Alte Ceccato, ha consigliato a mister Michele Mafficini, rituffatosi nel calcio maschile dopo anni in quello in gonnella con la Fortitudo Mozzecane, e prima ancora con il Tregnago in Prima categoria, a rassegnare le dimissioni dall’U.S. Provese che aveva sposato solo due mesi fa. Nelle prime 4 gare di andata, i rosso-neri de La Prova di San Bonifacio avevano totalizzato 4 punti, bottino non soddisfacente rispetto alle grandi attese formulate alla vigilia attorno al club neo-retrocesso dalla Prima categoria, rinforzatosi in estate.
“Mafficini” spiega il diesse Nicola Bergamasco “non se la sentiva più di andare avanti da qualche settimana. E’, dunque, la sua è una decisione presa di comune accordo con la società. Al momento, andiamo avanti con il secondo, Paolo Todesco, poi, si vedrà”. Ed ancora: “Il gruppo è buono, non pretendiamo di vincere il campionato, però, vogliamo almeno cercare di fare bella figura, quello sì. Ci aspettiamo qualcosa di più dai giocatori e in questi casi a rimetterci è sempre il mister. Due pareggi, una vittoria e una sconfitta è un bottino che non ci soddisfa affatto. Ringraziamo mister Mafficini perché non abbiamo nulla da rimproverargli dal punto di vista professionale ed umano, ma, ora, abbiamo bisogno in panchina di una figura carismatica, capace di scuotere la squadra e di farla decollare, di accenderla e motivarla al massimo, già da domenica nel sentito derby a Locara”. Pronta la replica, molto democratica, di mister Mafficini: “La mia ultima gara in panchina è stata quella di domenica scorsa a la Prova di San Bonifacio. Gara terminata sul 2 a 2 contro il Grancona. Sono uscito dall’U.S. Provese in tutta armonia, ci tenevo solo a rettificare questo per dovere di cronaca e per amore di verità”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
